Giave (in sardo logudorese Tzàve) è un piccolo comune della Sardegna settentrionale situato in provincia di Sassari e facente parte della regione storico-geografica del Meilogu.
Il territorio è caratterizzato da colline e rilievi anche molto pronunciati, tra i quali si ricorda la Pedra Mendalza, un’altura rocciosa che si staglia isolata in mezzo a una zona pianeggiante dalla vegetazione rada denominata Valle dei Nuraghi.
La zona circostante il paese di Giave era abitata fin dall’antichità, come dimostrano alcuni ritrovamenti di straordinaria importanza storico-archeologica, tra i quali vale la pena menzionare il nuraghe Riu Mulino e il nuraghe Oes, oltre alle numerose domus de janas sparse sul territorio.
Nel centro abitato del comune di Giave, che ancora oggi conserva pressoché intatto il suo fascino medievale, si possono visitare la chiesa di Sant’Andrea Apostolo, edificata nel Sedicesimo secolo, e la chiesa dei Santi Cosimo e Damiano. In onore di questi due santi, ogni anno viene organizzata una sagra che richiama visitatori e pellegrini da tutti i centri urbani limitrofi.
Giave è uno dei comuni della sub-regione in cui maggiormente si è riscoperta la cultura pastorale: è possibile seguirne i diversi itinerari attraverso le cosiddette pinnette, piccole costruzioni in pietra a forma di cono usate dai pastori per le soste durante gli spostamenti.