La Cavalcata Sarda è una rassegna folkloristica e culturale che si svolge a Sassari la penultima domenica di maggio e rappresenta, insieme ai Candelieri, l’evento più importante della città. Essa è attualmente l’unica manifestazione popolare, legata alle tradizioni sarde, totalmente svicolata dalle credenze e dai rituali religiosi e consiste in una sfilata a piedi, a cavallo o su carri trainati da buoi (traccas) di gruppi e associazioni provenienti da ogni parte dell’isola.
I partecipanti indossano per l’occasione i costumi e le maschere tradizionali locali e dei rispettivi paesi di appartenenza e sfilano lungo un percorso che raggiunge in piazza d’Italia – in cui accennano canti e balli dinanzi alla tribuna delle autorità civili, militari e religiose – il momento più alto delle celebrazioni. Secondo lo scrittore Enrico Costa, studioso di cultura sarda e sassarese, la prima edizione della Cavalcata risalirebbe al 1711, anno in cui il consiglio comunale e la nobiltà cittadina decisero di rendere omaggio al re Filippo V di Spagna, mostrandogli la bellezza e la ricchezza degli abiti caratteristici dell’isola.
L’attuale manifestazione, invece, trova le sue origini nel 1899, in occasione della visita in Sardegna del re Umberto I e della regina Margherita che, durante varie tappe del loro viaggio in giro per il Regno, si fermarono a Sassari per inaugurare la statua che Giuseppe Sertorio aveva innalzato in piazza d’Italia in onore di Vittorio Emanuele II. Da allora, la Cavalcata Sarda ha assunto un carattere tipicamente folkloristico, pur rimanendo l’unica festività laica dell’isola, ed è oggi una delle tre principali manifestazioni popolari della Sardegna, insieme alla Sagra del Redentore a Nuoro e alla Sagra di Sant’Efisio a Cagliari.
Nel 1982 furono addirittura organizzate due cavalcate, una delle quali in occasione della visita dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. Da un po’ di anni a questa parte, la tradizionale sfilata viene preceduta e seguita da alcuni eventi collaterali che fanno da cornice alla giornata principale, come la rassegna di canti tradizionali nel sito archeologico di Monte d’Accoddi, le spettacolari pariglie all’ippodromo cittadino e l’esecuzione di balli sardi e canti a tenore nel palco allestito in piazza d’Italia. Ogni anno, la Cavalcata Sarda attira nel capoluogo del nord Sardegna decine di migliaia di turisti e appassionati provenienti da diversi paesi dell’isola.