Francesco Masala nacque a Nughedu San Nicolò, in provincia di Sassari, il 17 settembre del 1916. Frequentò il ginnasio a Ozieri, il liceo classico a Sassari e si laureò in lettere presso l’Università “ La Sapienza ” di Roma.
In seguito partecipò al secondo conflitto mondiale e, ferito a una gamba, ricevette una decorazione al valore e cominciò a scrivere un romanzo sulla sua esperienza militare.
Dopo la guerra, Francesco Masala insegnò nelle scuole superiori di Sassari e Cagliari e strinse rapporti di amicizia con protagonisti autorevoli di quel tempo come Emilio Lussu, Giuseppe Dessì, Salvatore Cambosu, Giovanni Lilliu, Michelangelo Pira e Giulio Angioni.
Negli anni Sessanta fu critico letterario sulle pagine de “ L’Unione Sarda ” e collaborò anche con il quotidiano sassarese “ La Nuova Sardegna ”. Pubblicò numerose raccolte in versi ispirandosi al grande poeta barbaricino Peppino Mereu.
Nel 1951 vinse il premio Grazia Deledda e nel 1956 il premio Chianciano per la silloge di poesie Pane nero. Collaborò con la cooperativa Teatro di Sardegna ai testi di Su connottu e Carrasegare e, nel 1962, l’editore Feltrinelli pubblicò il libro Quelli dalle labbra bianche.
Lavorò anche come autore della RAI nei programmi Emilio Lussu, il capotribù nuragico del 1979, Gramsci ovvero l’uomo nel fosso del 1981 e Sigismondo Arquer, al rogo! del 1987.
Durante la sua carriera, Francesco Masala si avvicinò anche alla musica, in particolare quella pop, e collaborò con la cantante conterranea Marisa Sannia.
Tra le opere di Francesco Masala si ricordano ancora Poesias in duas limbas del 1981, Il riso sardonico del 1984 e il manoscritto sulla lingua sarda, S’istoria, del 1989.
Dalla sua opera più famosa, Quelli dalle labbra bianche, nel 1999 venne tratto il film Sos laribiancas (I dimenticati) diretto dal regista Piero Livi. Nel 2008, invece, il fumettista Silvio Camboni realizzò il cortometraggio d’animazione Dopo trent’anni prima, ispirandosi al racconto Apologo dell’uomo bue e dell’uomo cacciavite.
Francesco Masala morì a Cagliari il 23 gennaio del 2007 e in suo ricordo fu istituito, un anno dopo la sua morte, il premio Francesco Masala per il teatro.