Oliena (in sardo logudorese Ulìana) è un comune della Sardegna, in provincia di Nuoro, situato nella regione storica della Barbagia di Ollolai, alle falde del monte Ortobene.

Il paese ha visto il susseguirsi di diversi insediamenti e popolazioni (romani, punici, pisani) ma ha raggiunto il suo massimo splendore sotto i Gesuiti, nel 1600, che vi edificarono la chiesa dedicata al loro protettore, Sant’Ignazio di Loyola, ancora esistente e visitabile. Furono loro a dare una spinta decisiva all’allevamento e all’agricoltura, con la costruzione di un frantoio e l’introduzione di animali e alberi da frutta.

Il centro storico di Oliena è ancora perfettamente conservato: la pavimentazione è in acciottolato, e le case conservano ancora l’antico cortile interno con il pozzo comune. Numerosi gli edifici sacri, così come i murales che raccontano episodi della vita cittadina. Oliena vanta una lunga tradizione canora: sono ben 9 infatti i gruppi di tenores ancora attivi, che si esibiscono durante feste popolari e sagre, con donne e uomini che indossano il costume tradizionale.

Tra le feste principali menzioniamo quella dedicata a Sant’Antonio Abate, con i suoi falò rituali, e durante la quale si può gustare uno dei dolci tipici (Su Pistiddu); la festa di San Giovanni, dedicata ai pastori e con una lunga processione a cavallo per le vie del paese; la festa di San Lussurio, durante la quale si esibiscono i gruppi di tenores.

Di Oliena è molto apprezzata la produzione vinicola, in particolare del suo vino Nepente. Il territorio del comune di Oliena fa parte del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. Fuori delle mura meritano infine una visita la grotta Corbeddu e il complesso nuragico di Sa Sedda ‘e Sos Carros.

 
   
 
 

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