Cortoghiana è una frazione del comune di Carbonia, Provincia del Sud Sardegna, distante circa 9 chilometri dal suo capoluogo comunale. La sua fondazione risale al 1939 con l’apertura della vicina miniera, ormai in disuso.
L’architettura dell’abitato, di medie dimensioni, così come la pianta, si rifà al razionalismo fascista, eccezion fatta per la chiesa del Sacro Cuore, risalente agli anni Cinquanta. Il centro storico si raccoglie attorno a piazza Venezia e al suo colonnato, costruiti anch’essi in stile fascista.
Cortoghiana rappresenta una delle frazioni più popolate di Carbonia, numerosi sono i residenti, ma anche i turisti che raggiungono l’area per visitare i siti archeologici circostanti. Alle porte della località si trovano infatti l’insediamento nuragico di Corona Maria, e l’omonima tomba di giganti e domus de janas.
Interessante, da visitare, è la vecchia miniera di Nuraxi Figus, e l’ampio parco forestale, che si raggiungono percorrendo la strada in direzione Portoscuso. Da Portoscuso infine, località costiera a carattere industriale distante pochi chilometri da Cortoghiana, partono i traghetti per l’isola di San Pietro, e per Carloforte. Qui, prima dell’imbarco, si consiglia una tappa nella piccola spiaggia di Portopaglietto.
Nel comune di appartenenza, Carbonia, immancabile è una visita alla grande miniera di Serbariu, al Museo dell’Architettura Moderna, e al Parco Arcehologico di Monte Sirai.