Rebeccu o Rubeccu è una frazione del comune di Bonorva, in provincia di Sassari, e dista circa 6 chilometri dal suo capoluogo. La frazione domina la piana di Santa Lucia, da dove sgorga la fonte dalla quale si ricava (e imbottiglia) la famosa acqua minerale Santa Lucia di Bonorva. L’antico borgo medioevale di Rebeccu è tra i luoghi più suggestivi dell’intera isola. La frazione, come molte altre in Sardegna, si è via via spopolata fino ad essere abitata da un unico cittadino. Su Rebeccu pare gravi una maledizione arcana, la c.d. maledizione delle trenta case (“ Rebeccu, Rebecchei da ‘e trinta domos non movei ”, ovvero “ che Rebeccu non superi mai le trenta abitazioni “), lanciata dalla principessa Donoria, figlia del Re Beccu, cacciata dal paese millenni or sono perché considerata una strega. La graduale decadenza del luogo non ha impedito la recente restaurazione, così oggi Rebeccu appare come un grazioso borgo, abbandonato ma curato, fatto di stradine e case in pietra, dove si può apprezzare dell’ottima cucina locale nell’unico ristorante presente o recarvisi durante il Rebeccu Film festival. Nell’area che circonda la frazione sono presenti inoltre alcuni siti d’interesse archeologico e storico, come la necropoli di Sant’Andrea Priu, la fonte sacra prenuragica Su Lumarzu, i resti di un cimitero sconsacrato e la chiesa romanica di San Lorenzo di Rebeccu. A breve distanza infine, tra l’altopiano di Campeda e la famosa Valle dei Nuraghi, è possibile visitare la foresta di Burgos, situata nella regione del Goceano a metà fra le località di Burgos (dove si trova il famoso e omonimo castello risalente al giudicato di Torres) e Bono.

 
   
 

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