Villaggio Taloro è una località situata tra i monti della Barbagia di Ollolai, all’interno del comune di Ovodda, in provincia di Nuoro (Sardegna centrale). Si tratta di uno dei numerosi villaggi abbandonati della Sardegna, siti affascinanti ma attualmente degradati, che conobbero una grande crescita e vitalità industriale verso la fine degli anni Cinquanta.
Villaggio Taloro, sorge ancora lungo il corso dell’omonimo fiume Taloro, impiegato anni fa, come il lago Cucchinadorza, per produrre energia elettrica Enel. Della località attualmente decadente, restano solo una decina di case immerse nel verde di un paesaggio incontaminato, degradate e assalite dai vandali, i quali hanno lasciato come unico ricordo glorioso, di questa cittadella dedita al lavoro, scritte maldestre poste sui muri perimetrali dentro, e fuori le abitazioni: le stesse case che un tempo accoglievano i lavoratori e le loro famiglie.
Il fascino di Villaggio Taloro oggi, sta effettivamente nel suo abbandono, nelle foglie che nel corso degli anni si sono posate sui pavimenti non più calpestati, a coprire nefandezze, vizi e virtù dell’uomo, nei giornali lasciati in disparte, coperti dal cellophane e mai letti. Eppure, nei dintorni di questa località “ fantasma ”, si trovano bellezze ulteriori da scoprire, come la Cava di Pedra Lada, il nuraghe Su Demaniu, la stessa chiesa del Villaggio Enel di Taloro, il parco della chiesa di San Pietro di Ovodda e i menhirs di Pedras Fittas, situati nei pressi delle alture immense de La Marmora, a Fonni.
Il famoso carnevale di Ovodda infine, renderà ancor più lieta la visita allo stesso Villaggio Taloro, e animerà come ogni anno in febbraio il territorio, con la grottesca maschera di Don Conte, perseguitato dai giustizieri (coperti in volto da nera fuliggine), rappresentati da Sos Intinghidores.