Torre dei Corsari è una frazione appartenente ad Arbus (comune da cui dista circa 24 chilometri), situata nella Provincia del Sud Sardegna, nel sud-ovest dell’Isola, a poca distanza da Cagliari e dall’ampia area del Sulcis-Iglesiente. Il suo territorio si trova lungo la Costa Verde, uno dei tratti più belli e selvaggi della Sardegna Arburese.
Il nome della località molto probabilmente deriva dalla presenza di una torre di avvistamento spagnola, la Torre di Flumentorgiu, edificata nel 1500 per scopi difensivi e di avvistamento, al fine di prevenire le incursioni saracene sul territorio. Oggi Torre dei Corsari è una rinomata località balneare situata nelle vicinanze della Marina di Arbus: vi è stato costruito un moderno villaggio turistico, immerso in una natura lussureggiante tipicamente mediterranea, con ampie distese arbustive di lentischi, ginepri e rosmarino, il cui profumo si diffonde delicato e inebriante lungo tutta la costa.
Il Villaggio residence di Torre dei Corsari si affaccia su una lunga spiaggia, sabbiosa e dal colore dell’oro, che si getta in un mare cristallino e azzurro, poco profondo. Alle spalle del villaggio turistico sorge un promontorio roccioso (Capo Puxeddu) dal quale si può godere un panorama mozzafiato che spazia fino alla spiaggia di Pistis e alle sue dune.
Nella vicina frazione di Tunaria si consiglia una visita alle vecchie tonnare, oggi considerate sito di interesse culturale; il complesso, edificato sul modello genovese, comprende le abitazioni dei lavoratori, la vasca per la lavorazione del pesce e l’attracco delle barche. Infine, è d’obbligo una visita alla Casa del Poeta, un ginepro secolare protetto dalle dune di Pistis, che “ Tziu Efisio Sanna ”, un famoso poeta di Guspini, ha utilizzato come abitazione insieme alla moglie, per evitare che fosse abbattuto per farne legna da ardere.
Torre dei Corsari si trova infine fra due promontori di incantevole bellezza: Capo Pecora e Capo Frasca, le mete ideali per il trekking. A breve distanza dalla località, si trovano inoltre lo stagno di Marceddi e lo stagno di San Giovanni, nei pressi di Terralba, dove è possibile ammirare una rarissima avifauna.