Arbus (in sardo campidanese Àrbus) è un comune della Sardegna situato nella Provincia del Sud Sardegna. Il suo territorio è vasto e diversificato: comprende infatti una lunga fascia costiera conosciuta come Costa Verde, diversi tratti pianeggianti e la catena montuosa dell’Arcuentu.
Nei dintorni del comune vi sono altresì due grandi pinete: Sa Conca e Sollasto e Conca e Mannu. Non vi sono molti reperti risalenti alla preistoria, eccezion fatta per i resti di un ominide di 9000 anni fa. Maggiormente documentata è la storia a partire dal Tredicesimo secolo, quando il comune entra a far parte del marchesato di Quirra, dopo la cacciata degli Aragonesi, e della Baronia di Monreale.
Inizia quindi un lento ma progressivo sviluppo economico basato dapprima sull’agricoltura e successivamente sull’allevamento ovino ed equino e sulla tessitura. Ma è con l’apertura delle miniere di Montevecchio e Ingurtosu che l’economia raggiunge il suo apice. In seguito alla chiusura degli impianti, Arbus ha subito un declino economico e demografico, che sta ora trovando nuova linfa vitale nel turismo balneare.
La costa di Arbus è infatti una fra le più belle della Sardegna: chiamata Costa Verde è suddivisa in diverse spiagge e cale e in alcuni tratti si tramuta in un imponente deserto, uno dei pochi in Europa. Tra le spiagge più famose ricordiamo la spiaggia Piscinas, di Scivu, di Torre dei Corsari e di Portu Maga.
Il centro storico è altrettanto ricco e possiamo visitare la chiesa di San Sebastiano, la chiesa di Nostra Signora d’Itria e il Museo del Coltello sardo, che raccoglie un esemplare entrato nel Guinnes dei Primati. Da non perdere inoltre la festa dedicata a Sant’Antonio Abate e la Sagra della Vitella.
Il comune di Arbus comprende le frazioni di Ingurtosu, San’Antonio di Santadi, Gutturu ‘e Flumini o Marina di Arbus, Naracauli, Pistis e Montevecchio, oltre alle località di Funtanazza, Bau, Gennamari, Piscinas, Portu Maga, Porto Palma, Sa Tanca e Torre dei Corsari.