L’Isola Piana è un’isola incontaminata e selvaggia situata nel nord-ovest Sardegna, all’interno del Golfo dell’Asinara. Essa appartiene al comune di Porto Torres (provincia di Sassari) ed è quasi del tutto priva di rilievi. L’isola Piana è una zona naturale pressoché intatta e raramente calpestata dall’uomo, in cui per questo hanno trovato rifugio diverse avicole (gabbiani, cormorani) e specie protette (tartarughe, colubri). La vegetazione qui, è di tipo mediterraneo, composta da arbusti di ginepri, lentischi e porri: la medesima presente nell’adiacente isola Asinara.
Sul territorio sono ancora visibili i ruderi della Torre della Finanza, di origine aragonese, milite costruito a scopo di avvistamento per arrestare le invasioni straniere. Raggiungibili solo in barca, le coste dell’isola Piana -così come le sue spiagge- sono permeate di rara bellezza e di incantevoli paesaggi.
I lidi vicini, e più famosi, sono quelli appartenenti all’isola della Pelosa, e quelli delle spiaggette di Spalmadori e Porto Vecchio dei Fornelli situati sull’Asinara, e ancora, la spiaggia La Pelosa e La Pelosetta (a Stintino) e la spiaggia di San Pietro, a Castelsardo. Innumerevoli poi, sono le calette di sabbia bianca e fine proprie dell’isola, punteggiate da florida vegetaazione costiera: si tratta di eden da scoprire anche per pure caso visitando queste coste.
A titolo di esempio si citano le più conosciute, ovvero Cala Grande e Cala Murona. Fronteggiano l’isola la località di Stintino e le alte scogliere di Capo Falcone (nonché l’antica Torre del Falcone) e le due frazioni residenziali de L’Ancora e di Rocca Ruja, dove è possibile trovare accoglienti residence, hotel e diversi altri servizi.
Dalla terraferma di fronte all’isola Piana è infine possibile raggiungere Cala di Capotagliato e lo stagno di Casaraccio, situati sul promontorio roccioso di Capo Falcone. Il luogo d’interesse permette poi di raggiungere in poco tempo Platamona, con la sua bellissima pineta a mare, o Alghero, la “ piccola Barcellona ” situata nella Riviera del Corallo.
