Sozza o Sotza è una frazione del comune montano di Padru, in provincia di Sassari. La località, caratterizzata da un nucleo abitativo di modeste dimensioni, dista circa cinque chilometri dalla casa comunale. Il suo territorio, prevalentemente collinare e adibito all’agricoltura e all’allevamento ovino, degrada dolcemente sulla Valle del Monte Nieddu, dalle cui vette ammirare ad occhio nudo la costa nord-est dell’isola, in particolare il litorale di San Teodoro, con la spiaggia di Cala Brandinchi, la spiaggia de La Cinta e l’isola di Tavolara.

Le case, costruite in stile rurale o sul modello degli stazzi galluresi, si concentrano attorno alla chiesa dedicata a San Massimiliano Kolbe, edificata nel 1994. A Sozza sono presenti numerosi agriturismi: ottimi punti di partenza per dedicarsi al trekking nei percorsi di Punta Majore, Punta Coloredda, e per visitare le cascate del Riu Pitrisconi.

Nei pressi di Sozza si trovano antiche fonti d’acqua potabile, specialmente sulla strada che conduce al monte, dove rinfrescarsi prima di fare lunghe passeggiate immersi nella natura. A breve distanza dallo località, è inoltre possibile visitare la frazione di Pedra Bianca e Sa Contra e S’Ifferru (in sardo, “ la roccia che conduce all’inferno ”), una formazione naturale rocciosa da cui si ammira un panorama di ampio respiro, che sfiora le vette più alte del Gennargentu e la Barbagia di Nuoro.

Nel comune d’appartenenza di Sozza, Padru, si celebra in maggio la sagra di San Elias, nella quale partecipare ai pasti e alle cene tipiche organizzate dal comitato locale, a base di pecora bollita e cordula. La frazione è la meta ideale per gli amanti della tranquillità e della natura, che comunque, potranno raggiungere la costa in soli trenta minuti, visitando belle località balneari come Porto San Paolo e Capo Coda Cavallo.

 
   
 

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